INDIRIZZO SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato di istruzione professionale,
nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, possiede competenze relative alla
valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed
agroindustriali. È in grado di:
·
gestire il
riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere
produttive: agro-ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i
principi e gli strumenti dei sistema di qualità; individuare soluzioni tecniche
di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di
qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
·
utilizzare
tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di
sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione;
·
assistere
singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e
progetti concernenti lo sviluppo rurale;
·
organizzare
e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e
agroindustriali;
·
rapportarsi
agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino
fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse
paesaggistiche e naturalistiche;
·
gestire
interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di
strutture a difesa delle zone a rischio; intervenire in progetti per la
valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche
attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei
prodotti tipici;
·
gestire
interventi per la conservazione e il
potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.
A conclusione
del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale” consegue i risultati
di apprendimento di
seguito specificati in termini di competenze.
1. Definire le caratteristiche
territoriali, ambientali ed agroproduttive di una
zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche.
2. Collaborare nella realizzazione di
carte d’uso del territorio.
3. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle
tecnologie innovative e le modalità della loro adozione.
4. Interpretare gli aspetti della
multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le
provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.
5. Organizzare metodologie per il
controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della
trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità.
6. Prevedere ed organizzare attività di
valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing.
7. Operare nel
riscontro della qualità
ambientale prevedendo interventi
di miglioramento e
di difesa nelle situazioni di rischio.
8. Operare favorendo attività
integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi,
ecoturismi, turismo culturale e folkloristico.
9. Prevedere realizzazioni di strutture
di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi
e giardini.
10. Collaborare con gli Enti locali che
operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori,
per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.