INDIRIZZO PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI
ARTICOLAZIONE CHIMICA
PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo
“Produzioni industriali e
artigianali” ha lo
scopo di far
acquisire allo studente,
a conclusione del percorso quinquennale, competenze che lo mettano in
grado di intervenire nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e
commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. L’identità dell’indirizzo è
riferita ad attività
professionali che si
esplicano nella filiera
del settore produttivo generale
dell’INDUSTRIA CHIMICA e
specificamente sviluppate in
relazione alle esigenze
espresse dal territorio.
L’insieme dei saperi e
delle abilità che
lo studente acquisisce
nel corso di
studi riguardano metodi,
tecniche e linguaggi inerenti
aree operative diversificate per consentirgli di inserirsi proficuamente, al
temine dei percorsi, nei contesti
produttivi e professionali
oppure di accedere
a percorsi di
livello terziario, in relazione
ai requisiti individuali
ed alle aspettative
di inserimento lavorativo,
sia a livello
locale che nazionale o
internazionale. Le competenze tecnico-professionali, accanto ad una base comune
indispensabile per tutti i campi della produzione artistica e artigianale,
acquistano una progressiva e graduale specificazione, soprattutto operativa e
laboratoriale, nei diversi anni di corso. Nell’articolazione “Artigianato”
vengono applicate e approfondite le metodiche relative alla ideazione,
progettazione e realizzazione e commercializzazione di oggetti e insiemi di
oggetti, in piccola e grande serie,
prodotti anche su
commissione e realizzati
con tecniche e
metodi artigianali e/o storicamente
connessi alle tradizioni
artistiche e artigianali
locali, ma con
particolare attenzione alla
innovazione sotto il profilo
tecnico e creativo.
La tradizione artigianale
locale rappresenta in
questa articolazione non solo
l’ambito privilegiato di
conoscenze e pratiche
artistiche, ma anche
luogo di ricerca,
di innovazione creativa e
tecnica, con apporti
originali e personali
a standard stilistici
tradizionali. Il diplomato potrà
così confrontarsi con
sicurezza nel quadro
della concorrenza internazionale che,
in alcuni settori tipici del made in Italy, è particolarmente impegnativa.