INDIRIZZO PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI
ARTICOLAZIONE ABBIGLIAMENTO
PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo
“Produzioni industriali e
artigianali” ha lo
scopo di far
acquisire allo studente,
a conclusione del percorso quinquennale, competenze che lo mettano in
grado di intervenire nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e
commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. L’identità dell’indirizzo è
riferita ad attività
professionali che si
esplicano nelle filiera
del settore produttivo dell’ABBIGLIAMENTO
e specificamente sviluppate
in relazione alle
esigenze espresse dal
territorio. L’insieme dei saperi
e delle abilità
che lo studente
acquisisce nel corso
di studi riguardano
metodi, tecniche e linguaggi inerenti aree operative
diversificate per consentirgli di inserirsi proficuamente, al temine dei
percorsi, nei contesti
produttivi e professionali
oppure di accedere
a percorsi di
livello terziario, in relazione
ai requisiti individuali
ed alle aspettative
di inserimento lavorativo,
sia a livello
locale che nazionale o
internazionale. Le competenze tecnico-professionali, accanto ad una base comune
indispensabile per tutti i campi della produzione artistica e artigianale,
acquistano una progressiva e graduale specificazione, soprattutto operativa e
laboratoriale, nei diversi anni di corso.
Nell’articolazione “Artigianato” vengono applicate e approfondite le
metodiche relative alla ideazione, progettazione e realizzazione e
commercializzazione di oggetti e insiemi di oggetti, in piccola e grande
serie, prodotti anche
su commissione e
realizzati con tecniche
e metodi artigianali
e/o storicamente connessi alle
tradizioni artistiche e
artigianali locali, ma
con particolare attenzione
alla innovazione sotto il
profilo tecnico e
creativo. La tradizione
artigianale locale rappresenta
in questa articolazione non solo l’ambito privilegiato
di conoscenze e
pratiche artistiche, ma
anche luogo di
ricerca, di innovazione creativa
e tecnica, con
apporti originali e
personali a standard
stilistici tradizionali. Il diplomato
potrà così confrontarsi
con sicurezza nel
quadro della concorrenza
internazionale che, in alcuni settori tipici del made in Italy, è
particolarmente impegnativa.